I modelli reali, virtuali, culturali, sociali, fantastici della retina artificiale

Per un futuro non molto lontano da noi, il 2027, è in programma la realizzazione di un un occhio bionico realizzato con stampa 3D che possa rimpiazzare i nostri occhi.
L'occhio vuole portare la persona ad aumentare le proprie diottrie, far vedere al buio o trasmettere il nostro campo visivo in Wi-fi.  
Il nome del progetto è E.Y.E, acronimo di Enhance Your Eye (potenzia il tuo occhio), una sperimentazione dello studio di ricerca italiano MHOX.
E.Y.E. sarà disponibile in 3 modelli: Heal, per chi lo vorrà utilizzare come corretivo di difetti di vista o per tornare a vedere dopo incidenti o traumi, Enhance ed Advance consiste in migliorie, sviluppi e comunicazioni a distanza che aiuteranno chi vorrà interagire con la tecnologia anche nella vita.
La forma del bulbo e del colore dell'iride saranno selezionabili a scelta dell'utilizzatore.
Lo studio è molto promettente, ma ovviamente porta con sè anche aspetti etici importanti che non potranno essere sottovalutati.

Immagini illustrative del progetto E.Y.E.




Di occhi "magici" che possono vedere cose soprannaturali, come fate, orchi o creature di fantasia si parla in moltissimi libri e cartoni animati.
Un esempio nella letteratura è ad esempio il libro/film The Spiderwick Chronicles di Tony DiTerlizzi e Holly Black, del 2003, dove il protagonista di nome Jared, grazie ad un piccolo essere fantastico che gli sputa negli occhi, può vedere creature magiche di un mondo che non sapeva nemmeno esistesse.
 
Copertina di The Spiderwick Chronicles



Sempre su occhi "magici" si basa il manga/anime giapponese Death Note. ideato e scritto da Tsugumi Ōba nel 2003.
La storia tratta di un ragazzo di nome Light Yagami che un giorno trova un quaderno chiamato Death Note, il cui potere consiste nel far morire tutte le persone di cui viene scritto il nome sulle sue pagine.
Light decide di usarlo e diventa uno "shinigami", ovvero dio della morte in giapponese, e possiede i cosidetti "occhi dello shinigami", con cui può conoscere il nome e la durata vitale di qualunque essere umano semplicemente guardandolo in volto.

Light e il Death Note in una illustrazione.




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